Sommerro House, Oslo

Credits:
Project by Sommerro House
Photos by Francisco Nogueira
Frutto di una grande operazione di riconversione funzionale di quello che un tempo era il quartier generale dell’azienda elettrica di Oslo, Sommerro è molto più di un hotel. Il suo imponente edificio con la facciata in mattoni a vista è un vero e proprio punto di riferimento della capitale norvegese, che – a un secolo dalla sua costruzione - ritrova oggi la sua centralità nel tessuto urbano di uno dei quartieri più vivaci della città. A rendere unico questo hotel è però anche il fatto che incarna un modello del tutto nuovo di ospitalità, focalizzata principalmente su “locali affamati di cultura”, ai quali si propone come un social hub da frequentare con continuità grazie a cinque ristoranti, tre bar, tredici sale riunioni, una biblioteca, un piccolo cinema privato, una grande palestra, una SPA con sedici cabine e la prima (panoramicissima) rooftop pool della città. A dare forma a questo progetto ambizioso sono stati gli affermati architetti norvegesi Andreas Bjercke e Georg Eliassen, che hanno interpretato in modo nuovo l’eclettica estetica dell’edificio, frutto della commistione tra ispirazione neoclassica, elementi puramente funzionalisti e una miriade di affascinanti dettagli Art Déco. Sono proprio gli Anni Trenta ad aver guidato la progettazione dell’interior design delle stanze e suite, tutte caratterizzate dall’impiego di materie prime preziose, lavorazioni ricercate e un’atmosfera immancabilmente accogliente. Gli echi Art Déco sono la cifra distintiva anche delle eleganti sale da bagno, per le quali Devon&Devon ha realizzato in collaborazione con i progettisti una versione su misura dell’iconica consolle Etoile, dotata di due ripiani di vetro e un top custom in ceramica nera. Sono firmati Devon&Devon anche gli accessori, come lo specchio estraibile Cavendish e gli appendiabiti della stessa collezione, personalizzati con l’aggiunta di dettagli neri.

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